Vi siete mai chiesti quale sia l’auto più bella del mondo? Per molti non c’è dubbio: è italiana, ed è un’Alfa Romeo. Stiamo parlando della leggendaria Alfa Romeo 33 Stradale del 1967, una hypercar, nata ben prima che esistesse la parola “hypercar”. Con proporzioni perfette e un design straordinario, questa vettura è ancora oggi studiata dai progettisti di tutto il mondo come riferimento per la creazione di nuove opere d’arte su quattro ruote (chiedere al Museo Alfa). Se volete ammirarla dal vivo, potete farlo al Museo Alfa Romeo di Arese, dove è esposto l’esemplare che fece il suo debutto ufficiale in occasione del Gran Premio di Monza del 1967. L’Alfa 33 Stradale è considerata la Gioconda dell’automobilismo: un autentico capolavoro, unico e irripetibile.

L’Alfa 33 Stradale in colore Blu Reale
Un modello di questa vettura meriterebbe un articolo intero (che magari scriverò in futuro), ma oggi voglio soffermarmi su un esemplare in particolare: la 33 Stradale commissionata e personalizzata dal Conte Corrado Agusta.

Oltre a essere straordinariamente bella, questa vettura è anche estremamente rara. L’Alfa Romeo 33 Stradale venne prodotta in soli 18 esemplari tra il 1967 e il 1969, e ognuno presentava leggere differenze estetiche o di finitura. Le varianti più evidenti riguardavano l’impianto di illuminazione, disponibile con due o quattro fari, e il tergicristallo, che poteva essere incernierato in alto o in basso. Anche gli interni avevano differenti livelli di finitura, spesso personalizzati in base alle richieste del cliente.
Tra tutte le unità realizzate, quella più unica e particolare fu proprio quella acquistata dal Conte Corrado Agusta, figura di spicco nel mondo industriale oltre che presidente della Agusta Elicotteri, oggi parte del gruppo Leonardo.

Mentre 17 dei 18 esemplari prodotti furono verniciati nel classico Rosso Alfa 501, simbolo delle vetture da corsa della casa del Biscione, il Conte Agusta volle distinguersi ordinando l’unica 33 Stradale in Blu Reale. Il suo esemplare, identificato dal numero di telaio 750.33.111, non si limitava solo a una colorazione esclusiva, ma presentava anche una serie di dettagli personalizzati. Tra questi, sedili ispirati a quelli utilizzati sugli elicotteri della sua azienda, cinture di sicurezza di tipo Volvo, un portacenere (!) e un impianto frenante con doppio servocomando, pensato per migliorare la modulabilità della frenata.

Il restauro
Per anni non si seppe più nulla della macchina, fino a quando venne acquistata da un collezionista giapponese che, probabilmente ignaro della sua particolarità, la fece riverniciare in rosso, uniformandola agli altri esemplari della serie.
Fortunatamente, l’auto è tornata in Europa ed è stata acquistata dal collezionista svizzero Egon Zweimüller, che ha avviato un restauro completo di 5.000 ore per riportarla al suo originale splendore Blu Reale.
Questo esemplare esclusivo avrebbe dovuto essere tra i protagonisti del Pebble Beach Concours d’Elegance del 2021, in occasione delle celebrazioni per i 110 anni di Alfa Romeo. Tuttavia, l’evento venne rinviato a causa della pandemia, e la vettura non ebbe l’occasione di sfilare davanti al pubblico.
Potete vedere il video della presentazione del collezionista dal suo canale YouTube.
La riproduzione della Laudoracing
Vi starete chiedendo perché oggi parlo della 33 Stradale del Conte Agusta. L’auto, senza dubbio, lo merita, e il Conte stesso sarebbe degno di un libro intero, essendo un uomo dai gusti raffinati e un grande amante della velocità in tutte le sue forme.
Laudoracing, celebre azienda specializzata nella produzione di modellini delle più iconiche auto italiane, ha realizzato una fedele riproduzione in resina dell’Alfa Romeo 33 Stradale Blu Reale commissionata dal Conte nel 1967.
Elegante e dettagliata, interamente in resina, questa miniatura cattura alla perfezione l’essenza dell’esemplare originale, naturalmente targato VArese!